Inzia a suonare la chitarra a 14 anni spinto più dalla curiosità che dalla passione, fino ad allora, infatti, si divertiva con l’attrezzatura da dj e la musica suonata era qualcosa di abbastanza oscuro per lui.
Dopo poco più di due anni di lezioni si avvicina al basso e inizia a essere incuriosito dalla composizione. Durante il penultimo anno di liceo, inizia a suonare con il suo primo gruppo i Die Nadel (che cambierà nome in White Chapel Band) con un repertorio di cover hard rock e metal.
Nel 2001 si trasferisce a Firenze e nel 2003, insieme a Daniele Bandi e ad altri compagni di università inizia a suonare con i Pregnant Gods.
Terminato dopo poco tempo il progetto Pregnant Gods, suona in vari gruppi fiorentini, di genere vario, come i Cage of Candy-floss (indie rock), i Kuva (gothic rock), gli Wasteland (heavy metal), gli Ebony Grave (heavy / power metal), gli Ion of Chios (progressive metal).
Negli Armantika conoscerà Leonardo Taiuti che sarà il cantante di quasi tutti i suoi progetti successivi. Con i Kuva inizia a dedicarsi più approfonditamente al basso.
La collaborazione con gli Ion Of Chios si conclude per divergenze musicali all’inizio del 2007. Nello stesso periodo, si avvicina allo studio della batteria da autodidatta, e mantiene alto il proprio interesse verso la composizione.
Nel 2007 nasce in lui l’idea di un progetto che racconti una storia che venga interpretata da vari cantanti e musicisti. In quell’anno scrive la trama della prima rock opera “The sword of ice and fire”, concludendo la composizione dell’intero disco l’estate successiva.
Nel 2009 inizia a prendere lezioni pianoforte e a comporre brani strumentali. Contemporaneamente, entra nei gruppo heavy/power dei Legio Fulminata. La collaborazione con i Legio Fulminata è molto proficua, infatti disputano le finali di concorsi importanti come il Keller Contest e, nuovamente, il Rock Live Party, nel quale si classificano secondi. Mentre suona nei Legio Fulminata inizia a cercare i membri che andranno a costituire la formazione completa degli Aurea Sectio.
Durante i lavori della prima rock opera, si avvicina alla composizione e all’arrangiamento per orchestra e alla realizzazione di colonne sonore ambiti che lo affascinano molto in quanto le sonorità classiche sono distanti dalle quelle rock a cui è sempre stato abituato.
» Strumentazione:
De Armond by Guild Starfire, semiacustico, 4 corde. Ibanez SRX 305, elettrico, 5 corde. Cort Artisan 6, elettrico, 6 corde. Amplificatori Peavey. Corde Ernie Ball.
» Suona da:
25 anni.
» Artisti preferiti:
Haggard, Dream Theater, Rhapsody, Luca Turilli, Caprice, Elvenking, Blind Guardian, Avantasia, Ayreon, Thy majestie, Gala, Andre Matos, Lyriel, Mägo de Oz, Eluveitie
» Dischi preferiti:
Eppur si muove, (Haggard), Six degrees of inner turbulence (Dream Theater), Power of dragonflames (Rhapsody), The winter wake (Elvenking), Imagination from the other side (Blind guardian), Hastings 1066 (Thy majestie).
» Canzoni preferite:
Let a boy cry (Gala), Resurrection (HIM), Fairy tale (Shaman), Of might divine (Haggard).
» Curiosità:
Ha una smodata passione per i draghi, sia dal punto di vista folkloristico, sia da quello mitologico, sia da quello antropologico. Si dice che un dragone alato rosso vegli sui suoi sogni facendo guardia al suo giaciglio.
» Dicono di lui:
Chiedetegli di comporre un brano per orchestra per oltre settanta strumenti ma non di arrivare a un appuntamento con meno di dieci minuti di ritardo. La prima cosa gli riuscirà di certo molto più semplice e meno blasfema.
» Suona in:
The Sword Of Ice And Fire (nelle tracce:
1,
2,
3,
4,
5,
6,
7,
8,
9,
10,
11,
12,
13,
14)